0773 17 40 743 | WhatsApp | In questo momento siamo chiusi. Apriamo alle ore 08:30.
Piazzale Prampolini 38, Latina
0773 17 40 743
info@lai.it

Autore: Fausto Nardi

Detrazione affitto per studenti universitari: alcune info

Gli studenti universitari di età compresa tra i 20 e i 31 anni, che stipulano un contratto di affitto possono godere del rimborso IRPEF, accedendo ad una detrazione pari al 19% dell’imposta lorda, a patto che sussistano determinate condizioni:

  1. Il Comune in cui è ubicata l’università deve essere situato in una Provincia distante almeno 100 km dal Comune di residenza dello studente;
  2. L’immobile fornito dal locatore deve essere collocato nel medesimo Comune in cui è situata l’università o, comunque, in comuni limitrofi.

La detrazione non vale per chi frequenta master, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione.

Il rimborso ai fini IRPEF può essere richiesto fino a un limite massimo di 2.633 euro. Considerato che l’agevolazione della detrazione equivale al 19%, il risparmio netto massimo corrisponde a una quota di 500 euro.

Le spese detraibili escludono il costo per l’agenzia immobiliare, il deposito cauzionale e le spese condominiali, nonché quelle per le utenze se incluse nel canone di locazione.

Per ottenere l’agevolazione va compilato il modello 730, nello specifico il Quadro E, inserendo il codice 18 nella riga E8/E10.

Nel caso in cui sia un familiare a pagare l’affitto dello studente fiscalmente a carico, sarà suo onere indicare la spesa nel modello 730 entro i limiti sopra indicati, rispettando i requisiti previsti per accedere alla detrazione sul contratto di affitto per studenti.

Il limite di reddito per cui un figlio (fino ai 24 anni di età) è considerato fiscalmente a carico del genitore è pari a 4.000 euro. Negli altri casi, invece, è pari a 2.840,51 euro.

È online il nuovo sito web!

Finalmente è on-line il nostro nuovo sito web, con una veste grafica aggiornata e con tante nuove funzionalità.

Tra le tante novità, la sezione News, che contiene curiosità, notizie di settore ed articoli specifici del nostro mercato di riferimento: il mercato immobiliare di Latina.

Inoltre, accedendo alla sezione “valuta il tuo immobile”, sarà possibile conoscere il valore dalla propria casa sulla base di dati reali relativi alle ultime compravendite avvenute.

È stata anche introdotta la possibilità di fare domande “pubbliche” sugli immobili presenti sul sito, nonché domande di carattere generale che, se ritenute di interesse comune, verranno pubblicate tra le FAQ (altra novità del sito).

C’è poi il blog e la possibilità di richiedere un appuntamento direttamente on-line. Infine, per rimanere sempre aggiornati, abbiamo previsto la possibilità di iscriversi alla newsletter.

Insomma, abbiamo cercato di renderne il più possibile gradevole la fruibilità e continueremo, come nostro solito, a migliorarci sempre. Buona navigazione!

Digitalizzazione dell’archivio urbanistico: ormai è una necessità!

Proprio per l’importanza che vogliamo dare alla diffusione di questi contenuti (che vi preghiamo di condividere con quante più persone possibile), cercheremo di utilizzare un linguaggio molto semplice e poco “tecnico” – non ce ne vogliate – perché non c’è bisogno di essere “del settore” per essere coinvolti nell’argomento… anzi!

L’articolo è organizzato in 5 semplici risposte a 5 semplici domande. Cominciamo…

Cos’è l’archivio urbanistico? L’archivio urbanistico è uno spazio, ad oggi ancora fisico e di proprietà del comune, costituito da un deposito gigantesco che, nella nostra città, sta nei sotterranei del palazzo comunale e che è pieno di scaffali, sui quali sono ordinati – per anno di costruzione – degli enormi fascicoli contenenti una serie di documenti relativi a ciascun edificio della città. E’ bene precisare che archivio urbanistico e catasto NON sono la stessa cosa.

Che genere di documenti sono contenuti in questi fascicoli? Ci sono progetti, concessioni edilizie, concessioni in variante, documenti di collaudo, quando va bene certificati di agibilità o di abitabilità, documentazione relativa a pratiche di CILA o SCIA eseguite successivamente all’edificazione del fabbricato, progetti e certificazioni di impianti, eventuali condoni/sanatorie (che spesso stanno in un altro archivio che sta fisicamente da un’altra parte). Insomma, tutto ciò che riguarda la “storia urbanistica” di un edificio o di un immobile.

Perché si accede all’archivio urbanistico? Si accede all’archivio urbanistico per accertare la regolarità di un immobile. Spesso, infatti; e proprio perché ufficio urbanistico e catasto non sono la stessa cosa; non è sufficiente che la planimetria catastale sia conforme allo stato dei luoghi ma occorre che lo stato dei luoghi corrisponda a quanto autorizzato dal comune, in conformità alle leggi edilizie.

Quando è bene accedere all’archivio urbanistico? E’ buona norma farlo sempre quando si decide di mettere in vendita un immobile e SOPRATTUTTO PRIMA di metterlo in vendita, perché così c’è tempo di accertare che tutto sia ok, evitando poi, di fronte al notaio in sede di atto, di dichiarare – sotto la propria responsabilità – che ciò che si sta vendendo è conforme alle normative urbanistiche ed edilizie, assumendosi anche la responsabilità di risponderne in caso di dichiarazione mendace.

Chi e con quali modalità può accedere all’archivio urbanistico? Può accedervi chiunque, pagando una reversale alla tesoreria comunale (che varia a seconda della tipologia di documentazione richiesta) e richiedendo un appuntamento via pec, allegando l’apposita modulistica. E poi, quando si avrà accesso al fascicolo (i tempi di Latina, ad oggi, variano dai 30 ai 40 gg) bisognerà sapere quali documenti cercare.

Ora, è evidente che se l’archivio urbanistico fosse completamente digitalizzato e se le procedure di accesso all’archivio stesso fossero completamente automatizzate, tutto sarebbe più semplice ed immediato. E allora spargiamo la voce e  facciamola diventare un’esigenza così, chissà, magari un giorno, la digitalizzazione dell’archivio urbanistico diventerà una realtà…

Latina città universitaria: volontà comune di costituire un tavolo permanente

Venerdì 27 maggio si è tenuto sulla pagina Facebook della Latina Agenzia Immobiliare il secondo appuntamento con Home&Talk sul tema “Latina città universitaria: quali opportunità”.
A questo appuntamento sono intervenuti Fausto Nardi, della LAI – Latina Agenzia Immobiliare, Marco Fioravante, Presidente ATER Latina, Valeria Campagna, Consigliera comunale e Presidente Commissione Università a la Provincia di Latina ed Edoardo Subiaco, rappresentante degli studenti La Sapienza.

È possibile vedere l’intera diretta al seguente link: https://bit.ly/3NF11tq

In questa seconda puntata di Home&Talk, format ideato da Fausto Nardi della Latina Agenzia Immobiliare per condividere e trattare temi legati alla città e al settore degli immobili, si è parlato delle opportunità di una Latina a misura di studente universitario ed è emersa la volontà, da parte dei presenti, di “costituire un tavolo permanente tra istituzioni, privati, università e studenti sullo sviluppo della città e sulla opportunità di una Latina città Universitaria”.

“Assistiamo ormai da anni ad una crescita progressiva del nostro Ateneo e ad un trend in aumento di studenti provenienti da altre città d’Italia e non solo – afferma Fausto Nardi della LAI – Proprio per questo riteniamo sia importante, oltre che utile, inviare un messaggio chiaro alla città ed ai latinensi che possa aiutare a comprendere anche quali sono le opportunità che ruotano intorno a tutto questo”.

Valeria Campagna, consigliera del comune di Latina e presidente della commissione Cultura della Provincia di Latina, ha parlato del ruolo delle istituzioni e di ciò che possono fare per sviluppare Latina e l’Università.  “Le opportunità di sviluppo dell’università sono tantissime, le istituzioni hanno un ruolo imprescindibile. Non possiamo pensare che solo la presenza fisica dell’Università possa cambiare l’intera città – afferma Campagna – . Abbiamo il dovere di aiutare e incentivare lo sviluppo dell’Università. L’università sta investendo tantissimo nel nostro territorio, più di 10 milioni di euro per aule, alloggi, spazi di condivisione ed altre strutture. Abbiamo approvato un protocollo (Comune di Latina, Provincia di Latina e Università) per dare i locali dell’ex distretto su cui l’Università investirà per dare spazio agli studenti. Questione spazi studio, trasporto pubblico e ascolto delle istanze degli studenti. A breve termine possiamo dire che stiamo lavorando nel dare agli studenti spazi nei centri anziani, stiamo cercando di incrementare il bus verso l’ICOT dove si fa tirocinio. Nel lungo termine abbiamo l’ex Banca d’Italia, uno spazio centrale che si potrebbe destinare a tutti gli studenti della città”.

Marco Fioravante, Presidente ATER ci spiega il progetto di dedicare degli alloggi agli studenti fuori sede nel quartiere storico del Nicolosi. “Dobbiamo intervenire dando un senso diverso per migliorare e cambiare un quartiere a cui tutti noi siamo legati anche affettivamente – afferma Fioravante -. Il quartiere è centrale, si possono raggiungere le facoltà a piedi e superano il problema dei trasporti pubblici. In questo modo potremmo dare un servizio agli studenti fuori sede e dare una spinta per migliorare il quartiere. I costi delle abitazioni al Nicolosi saranno molto competitivi e adatti agli studenti perché saranno delle abitazioni di taglio piccolo di una o due stanze. Oltre a ciò vorremmo aprire degli spazi oggi chiusi, nella piazzetta del Nicolosi, vorremmo aprirle per dedicarle ad aule studio. Non vorremmo che questo sia un’azione spot ma l’inizio di un percorso, fatto dall’amministrazione pubblica e dai privati, per cambiare radicalmente lo stato del Nicolosi oggi. Un quartiere universitario è una possibilità di spinta culturale per tutti noi”.

Edoardo Subiaco, rappresentante degli studenti Sapienza, introduce quelle che sono le esigenze degli studenti fuori sede che vendono a Latina per poter studiare: “Uno studente fuori sede ha bisogno di trovare un’abitazione in linea con le sue esigenze di ragazzo e di studente – afferma Subiaco -: una zona centrale, per ovviare alle problematiche legate ai trasporti pubblici, ed in buono stato. Gli studenti chiedono una stanza abbastanza capiente perché lì ci vivono, ci studiano e ci dormono. Molti proprietari, per inserire più studenti possibili, sfruttano ogni centimetro. I prezzi devo dire che sono in linea con il mercato con richieste che vanno dai 250/350 a stanza in base alla qualità dell’immobile. Gli studenti per trovare abitazioni trovano un po’ di confusione e non c’è organizzazione. Moti cercano attraverso il web, sui siti specializzati, oppure nelle bacheche fisiche ma spesso ci sono avvisi vecchi, oppure su un gruppo Facebook di studenti oppure con un passaparola. In questo manca un coordinamento e un punto di riferimento per chi deve trovare un alloggio a Latina”.

 

Fausto Nardi, LAI: “gli studenti devono essere visti come una risorsa per la città, e vanno accolti con il massimo riguardo possibile perché poi, quando nel fine settimana tornato a casa, raccontano Latina alle loro famiglie ed ai loro amici che potrebbero decidere, per esempio, di investire a Latina o di venire semplicemente a trascorrere qui’ un weekend. Dobbiamo cominciare ad acquisire la cultura della città universitaria ed investire, noi latinensi in primis, sull’accoglienza di questi ragazzi, creando le condizioni migliori per farli sentire a proprio agio ”

La città dei 15 minuti

Un modello, che arriva da Parigi, di città sostenibile proposto dall’urbanista franco-colombiano della Sorbona Carlos Moreno e che prevede di riorganizzare gli spazi urbani in modo che il cittadino possa trovare entro 15 minuti a piedi o in bicicletta da casa tutto quello di cui ha bisogno: lavoro (anche in co-working), negozi, strutture sanitarie, scuole, impianti sportivi, spazi culturali, bar e ristoranti, luoghi di aggregazione, ecc…

La “Città dei 15 minuti” è una maniera virtuosa di pianificare le città, volta a ridurre l’uso delle automobili e dei mezzi pubblici e quindi anche il traffico e l’inquinamento, valorizzando ogni quartiere ed accorciando il gap tra la maggiore efficienza del centro e i disservizi delle periferie.

Già il D.M. 1444 del 1968 stabiliva, oltre cinquant’anni fa, che la costruzione di alloggi deve essere accompagnata dalla realizzazione di un certo numero di servizi: verde, sport, uffici ecc. Di fatto la maggior parte dei quartieri realizzati da allora ha tentato una piena integrazione fra questi aspetti anche se, gran parte di quegli spazi sono, ad oggi, spesso inutilizzati se non addirittura abbandonati.
Di recente, e soprattutto dopo la pandemia, sono tanti i luoghi urbani in giro per l’Italia e per il mondo ad essersi confrontati con l’idea della “città dei 15 minuti”.

Tra i benefici, vi sarebbero quelli di una migliore qualità della vita grazie al tempo che si risparmia negli spostamenti e alla maggiore funzionalità dello spazio urbano in cui si vive, che riduce lo stress e incoraggia il movimento. Un altro punto a favore della città dei 15 minuti è quello di promuovere un maggior senso di prossimità e comunità, entrambi riscoperti forzatamente in tempi di pandemia, ma che appaiono sempre di più un patrimonio del quale volersi appropriare in pianta stabile, sfruttando al massimo anche le opportunità offerte in tal senso dalla tecnologia. La parola d’ordine è quindi «riappropriazione» da parte degli abitanti delle aree dismesse, delle piazze e delle strade, normalmente tappezzate di macchine.

«Una città in cui alla prossimità funzionale ne corrisponda una relazionale, grazie a cui le persone abbiano più opportunità di incontrarsi, sostenersi a vicenda, avere cura reciproca e dell’ambiente, collaborare per raggiungere assieme degli obiettivi», spiega Carlos Moreno.

Per capire che cosa intende l’urbanista, bisogna ricordare che le città che abbiamo ereditato dal Novecento devono la loro struttura all’idea di efficienza attraverso la specializzazione: quartieri dove abitare, quartieri per gli uffici, quartieri per il divertimento. Quel modello, nato dall’esigenza ottocentesca di separare le fabbriche insalubri dalle abitazioni, ha portato a uno stile di vita in cui si passano ore in auto, mentre la dispersione nello spazio delle nostre attività ha accentuato l’individualismo e ridotto la comunità. Quello sforzo di efficienza ha prodotto un costo ambientale e sociale sempre meno sostenibile. «Per essere messa in pratica, la città dei 15 minuti richiede un profondo cambiamento culturale e una forte volontà politica — conclude Moreno —: occorre rompere con una visione di città suddivisa in sezioni specializzate e operare per una radicale riorganizzazione delle infrastrutture esistenti e delle forme di governance». Per arrivarci, però, bisogna cambiare le abitudini dei cittadini. Non sarà facile.

Il processo, quindi, deve partire dal basso: dai cittadini. Concludiamo con un quesito: la città del quarto d’ora applicata a Latina può funzionare? Sarebbe molto interessante aprire un dibattito.

Riqualificazione del quartiere Nicolosi di Latina

Il quartiere Nicolosi è uno dei quartieri potenzialmente più belli della nostra città e senza dubbio il più interessante dal punto di vista urbanistico. Il fatto che finalmente ci sia un principio di volontà politica di riqualificarlo, da parte della Regione Lazio, fa ben sperare. Rilanciando le considerazioni di Marco Fioravante – presidente di Ater Latina – affermiamo con convinzione che un quartiere è fatto principalmente dalle persone che ci vivono e che lo frequentano.

Questo segnale di cambiamento di rotta, quindi, contribuirà senz’altro a rivitalizzare il Nicolosi. Se poi si trovasse un modo per incentivare anche i proprietari privati – magari prevedendo delle agevolazioni fiscali – a remare nella stessa direzione, in pochi anni, complici anche i finanziamenti del PNRR, avremmo compiuto un intervento di rigenerazione urbana che diventerà un caso di studio a livello quanto meno nazionale.

Latina città universitaria

Latina è una città universitaria e, come tale, è destinata ad ospitare giovani provenienti da tutta Italia, e non solo. Dobbiamo prenderne atto e farcene una ragione!
I giovani, animati dall’entusiasmo e dalla speranza che solo l’Università sa dare, arrivano a Latina accompagnati dalle famiglie, a volte dagli amici… E cosa trovano?
Il primo impatto è importante e spesso è determinante ai fini della formazione delle idee e dei giudizi che una persona si fa nei confronti di un’altra o rispetto al contesto in cui arriva. Diceva Oscar Wilde che “non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”. Hai mai pensato all’effetto che ti fa, arrivare per la prima volta in una città e trovarla pulita, curata, ordinata, verde, organizzata?

Poi, quegli stessi giovani, iniziano a vivere la città, a frequentarne gli ambienti, i luoghi, le persone. E nei week-end tornano a casa, ciascuno nella propria città; incontrano le famiglie e gli amici, ed immagino che parlino e si confrontino sulle esperienze vissute a Latina… E cosa dicono?
La qualità della vita di una città è – e sarà sempre più – l’elemento discriminante tra il restare e l’andare via, tra il consigliarla come città in cui vivere-studiare-lavorare-investire e il boicottarla, tra l’invitare altri a venire e il non vedere l’ora di scappare. Che effetto ti fa, arrivare per la prima volta in una città, per lavoro o anche solo per svago, e riuscire a trovare rapidamente una sistemazione comoda ed ospitale, essere accolto con garbo e con rispetto, ricevere risposte gentili e cortesi ai tuoi quesiti?

Riusciamo a vedere un’opportunità in tutto questo? Riusciamo a capire che dobbiamo essere noi, cittadini di Latina, i primi a cambiare le cose e a far si che la nostra città esprima il meglio che possa esprimere e torni ad essere un fiore all’occhiello della nazione?

Per fare una prima buona impressione è opportuno, innanzi tutto, che la città sia pulita e ordinata. Se non lo è, la colpa è di chi non pulisce o di chi sporca? Dove butti il mozzicone di sigaretta quando hai finito di fumare? Dove butti il pacchetto quando è vuoto? Dove butti la cartaccia quando hai mangiato l’ultimo boccone? Dove e come butti la spazzatura che produci? In che stato lasci il marciapiede di fronte casa tua o quello di fronte al tuo locale o al tuo negozio o al tuo ufficio?
Hai mai pensato al fatto che basterebbero un po’ di attenzione in più e cinque minuti al giorno, mezz’ora a settimana, per prendere scopa e paletta e dare una pulita?

Poi si deve puntare molto sull’accoglienza. Se il genitore di una ragazza o di un ragazzo – vivendo a centinaia di chilometri di distanza – sapesse che la figlia o il figlio vivono in un contesto salubre, sicuro, confortevole ed attrezzato a soddisfare le esigenze primarie, affronterebbe la lontananza più serenamente, e penserebbe a Latina con sentimento positivo. Anche l’impegno economico (non trascurabile) che sostiene, apparirebbe più lieve o se non altro meglio giustificato.
E allora non ti sembra sensato che, per esempio, si destinassero gli immobili sfitti ad ospitare gli studenti? Non sarebbe opportuno che gli appartamenti in cui ospitiamo questi ragazzi fossero resi funzionali ad un giovane, arredati in maniera giovanile, dotati di qualche comfort in più a fronte di un prezzo commisurato allo standard fornito? Se tua figlia o tuo figlio vivesse in un’altra città, non saresti più tranquillo se sapessi che può contare su un proprietario di casa comprensivo, umano, gentile, disponibile, rassicurante e di supporto?

Inoltre questi giovani devono poter mangiare, vestirsi e spostarsi a prezzi accessibili; devono poter trovare persone con le quali socializzare, confrontarsi ed integrarsi… Insomma, è necessario che per primi noi, cittadini di Latina, ci attiviamo per colmare questo “gap culturale” mettendoci a disposizione e tirando fuori idee nuove per far si che l’Università si radichi nel nostro tessuto sociale e diventi davvero una risorsa di ampio respiro.

“La storia è un fatto collettivo. Non si fa da sola, la facciamo tutti insieme. E ognuno deve fare la sua parte.” (cit. Antonio Pennacchi)

 

Immobiliare e mutui: come muoversi nell’attuale contesto socio-economico

Mercoledì 13 aprile si è tenuto sulla pagina Facebook della Latina Agenzia Immobiliare il primo Home&Talk sul tema “Immobiliare e mutui: consigli per il 2022”.
Esperti del settore immobiliare e bancario hanno approfondito le tematiche inerenti le opportunità negli investimenti immobiliari e l’importanza della pre qualifica del cliente che vuole acquistare casa.

È possibile vedere l’intera diretta al seguente link: https://bit.ly/3JJHVjI

A questo primo appuntamento sono intervenuti Fausto Nardi, della LAI – Latina Agenzia Immobiliare, Alessandro Bonucci, General Manager Business Strategic Planner Auxilia Finance, Adamo Liguori, Area Manager Lazio Auxilia Finance e Pietro Baglio, Presidente FIAIP Latina Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali.

“Quello che siamo vivendo oggi è un momento importante perché ci consente di aprire una panoramica sul mondo immobiliare ed agganciarlo all’accesso al credito – afferma Pietro Baglio, Presidente FIAIP Latina -. Dobbiamo analizzare la connessione tra il mondo immobiliare ed il credito”.

È importante capire quale sia il mercato oggi e la situazione finanziaria globale per poter operare nel migliore dei modi sul mercato immobiliare. “Siamo passati dalla pandemia ad una guerra improvvisa – afferma Alessandro Bonucci, General Manager Business Strategic Planner Auxilia Finance -. Questi scenari coinvolgono in pieno tutte le famiglie con il rincaro di luce, gas e materie prime. Oggi l’inflazione è a livelli del 6,7% (dati di fine marzo). Il potere di acquisto delle persone, soprattutto per i redditi fissi, è diminuito a causa dell’aumento dei prezzi. Questi dati si evincono anche dall’aumento dell’8% degli acquisti nei discount in questi primi mesi del 2022 e dalle disdette delle vacanze per cercare di togliere tutto il superfluo dalle spese famigliari”.

Analizzato il contesto economico globale abbiamo affrontato quello che deve essere l’iter corretto per l’acquisto di un immobile, sia esso una prima casa o un investimento. “In questo contesto diventa sempre più importante la prequalifica finanziaria del cliente – afferma Adamo Liguori, Area Manager Lazio Auxilia Finance -. Purtroppo molti clienti seguono un percorso inverso: prima scelgono l’immobile sognato e solo successivamente verificano la possibilità dell’ottenimento di un mutuo congruo. Molte volte, spinti anche dall’emotività si spingono oltre le reali possibilità economiche della famiglia. Con una prequalifica ed una predelibera reddituale, avendo ottenuto a monte la certezza della finanziabilità dell’operazione, si affronta più serenamente l’acquisto dell’immobile, si ha più potere negoziale, si risparmia tempo e ci si mette al riparo da ogni rischio”.

Una procedura, questa, assolutamente condivisa da Fausto Nardi, della Latina Agenzia Immobiliare che sottolinea come questo passaggio semplifichi la vita sia all’acquirente che al venditore, creando un circolo virtuoso e riducendo al minimo il rischio, per entrambi, di veder saltare la trattativa. La figura dell’agente immobiliare, quindi, diventa determinante nel coordinare tutti i passaggi. “Affidarsi ad un intermediario competente – afferma ancora Fausto Nardi della LAI – deve essere visto come un investimento sul buon esito dell’affare, piuttosto che come un costo spesso ingiustificato”.

Nel 2022, l’investimento immobiliare resta ancora un’ottima soluzione per mettere a riparo i propri risparmi. “Investire sugli immobili è una scelta ancora valida – afferma Alessandro Bonucci -. Ad oggi, secondo il Sole24Ore, ci sono 1831 miliardi di liquidità fermi sui conti correnti, di questi il 35% sono riconducibili a soggetti che hanno più di 100mila euro di depositi sui conti correnti. In questo scenario di possibili default bancari, l’unica alternativa a rischio contenuto è proprio l’immobiliare. L’Italia negli ultimi 20 anni ha sempre garantito una rendita costante sugli investimenti immobiliari, senza sobbalzi importanti come per esempio è avvenuto negli asset finanziari, compreso l’oro”.

L’immobile del futuro… stay tuned!

Anche l’immobiliare si proietta verso un futuro tecnologico e la pandemia dovuta al covid 19 ha sicuramente dato una forte accelerata a questo processo evolutivo. E’ bene quindi cominciare a familiarizzare con il nuovo lessico e con le tecnologie che potrebbero – a breve – rivoluzionare il settore digitalizzandone e velocizzandone le procedure e rendendo più sicure le transazioni.

Le nuove tecnologie, inoltre, amplieranno il ventaglio delle opportunità a disposizione degli attori coinvolti nel mercato degli immobili: blockchain, smart contract, utilizzo di cripto valute, notarizzazione e automazione, tokenizzazione degli immobili sono solo alcuni esempi… Stay tuned!

Gunter Pauli: sette flussi importanti che dovrebbero essere integrati in ogni progetto

Voglio condividere alcuni spunti che ho tratto dal libro “Blue economy 3.0” di Gunter Pauli in cui c’è anche un interessante capitolo dedicato agli immobili.

La maggior parte di noi passa gran parte del proprio tempo in luoghi chiusi: dormiamo circa otto ore e ne passiamo altre otto a lavoro o a scuola e quindi gli edifici ci ospitano per i due terzi delle nostre vite dovrebbero essere progettati per garantirci salute e sicurezza. La cosa interessante è che per giudicare salubre un ambiente, la chiave sta nel pH di quell’ambiente.

Tutti gli ecosistemi prosperano in ambienti alcalini, che hanno cioè un Ph medio-alto. L’oceano, per esempio, che è la culla della vita sulla Terra, ha un pH pari a 8,2.

Il problema è che buona parte degli ambienti in cui viviamo, sia al chiuso sia all’aperto, hanno raggiunto livelli di acidità molto elevati a causa dell’uso eccessivo di combustibili fossili e l’enorme volume di anidride carbonica che pompiamo nell’atmosfera ogni giorno.

Questo è altamente nocivo per il nostro organismo. Il nostro intestino, per esempio, che è un elemento molto importante de nostro sistema immunitario ed è il luogo dove le sostanze nutritive vengono assorbite e messe a disposizione del sangue che poi le trasporta agli organi e ai tessuti, Per funzionare al meglio, ha bisogno di mantenere un pH alcalino. Allo stesso modo, dovrebbe essere alcalina anche l’aria nelle nostre camere da letto, visto che sono il luogo dove il nostro corpo si rigenera grazie al sonno.

E allora gli edifici non possono continuare ad essere visti come semplici strutture statiche atte a soddisfare determinate esigenze funzionali e a sottostare ai piani regolatori locali.

Gunter Pauli sostiene che ci sono sette flussi importanti che dovrebbero essere integrati in ogni progetto: aria, luce, acqua, energia, suono, materia e persone. Ciascuno di questi flussi influenza l’equilibrio che crea le condizioni vitali in cui ognuno di noi può sopravvivere e stare bene, e ha come principio motore il miglioramento della vita.

La sfida diventa così trovare il modo di intrecciare una serie di parametri in modo da riuscire a progettare rispettando tali flussi, ispirandoci agli ecosistemi che da centinaia di migliaia di anni sfruttano la fisica e le materie prime che hanno a disposizione per soddisfare le esigenze fondamentali e per promuovere l’efficienza e la diversità.

Dobbiamo capire, quindi, come progettare spazi fisici che siano piacevoli in termini estetici e che mantengano un pH adeguato al loro interno, permettendo ai sette flussi di interagire.

Se riuscissimo a creare un modello che tenga in considerazione questi flussi, secondo Pauli, raggiungeremmo un alto livello di benessere e la struttura risultante sarebbe perfettamente sostenibile ed in armonia con l’ambiente circostante, senza né grande sforzo né maggiore spesa. E spazi così progettati migliorerebbero le condizioni di vita di tutti noi.

Spero che questi spunti ispirino degli approfondimenti. Intanto vi ringrazio e vi saluto.

Iscriviti alla nostra Newsletter per conoscere le novità sul mercato immobiliare di Latina.

Leggi la nostra policy privacy

Social

Prendi un appuntamento | Vuoi vendere casa?

Piazzale Prampolini 38, Latina

Indicazioni stradali

In questo momento siamo chiusi. Apriamo alle ore 08:30.

Latina Agenzia Immobiliare s.r.l. - P.IVA 02413020591
© Latina Agenzia Immobiliare. Diritti riservati. Credits by Arkimede Adv.