Se stai cercando di vendere casa, uno degli errori più comuni e dannosi che puoi commettere è fissare un prezzo troppo alto. Un immobile fuori prezzo può restare sul mercato per mesi, attirando poca attenzione o addirittura nessun interesse. Questo ti porterà nel tempo a fare continui ribassi che daranno una percezione negativa della tua proprietà, insinuando il sospetto che ci sia qualcosa che non va.
Conseguenza ancor più grave è che i potenziali acquirenti potrebbero orientarsi verso altre offerte più competitive, e nel frattempo, il tuo immobile perderà ulteriore valore.
Ricorda, che un prezzo realistico non solo ti aiuta a vendere più velocemente, ma spesso evita lunghe negoziazioni e continue svalutazioni.
Ottenere una valutazione professionale ti aiuta a trovare il giusto equilibrio e a chiudere la vendita nel minor tempo possibile e alle migliori condizioni.
Vuoi vendere casa velocemente? Ecco i passi fondamentali per assicurarti una vendita rapida e senza sorprese!”
Assicurati che tutta la documentazione sia in ordine. Atto di proprietà, planimetria catastale, certificato di agibilità, APE e quant’altro necessario: averli pronti ti permette di evitare ritardi e dimostra serietà ai potenziali acquirenti.
Stabilisci il prezzo giusto. Valutare correttamente la tua casa è essenziale per attirare subito l’interesse degli acquirenti. Un prezzo competitivo, ma realistico, farà la differenza
Prepara la casa al meglio per le visite. Un ambiente pulito, ordinato e luminoso crea una grande prima impressione. Valuta anche di apportare piccole migliorie estetiche, come una mano di vernice fresca o una sistemata al giardino.
Seguendo questi semplici consigli, venderai la tua casa in tempi brevi e al miglior prezzo possibile.
Dal 12 gennaio 2025 non c’è più l’obbligo di indicare in atto notarile l’importo della provvigione pagata all’agenzia immobiliare.
Ora, se preferisci mantenere riservata questa informazione, puoi semplicemente indicare nel rogito il numero della fattura ricevuta e dichiarare che l’importo fatturato corrisponde a quanto effettivamente hai pagato.
Qual è il vantaggio? Questa modifica tutela la tua privacy e ti permette di definire gli accordi economici con l’agente immobiliare in modo più discreto.
Attenzione, però: perché alcuni obblighi restano invariati!
Nel rogito dovrai comunque dichiarare se ti sei avvalso di un mediatore e indicarne i dati identificativi: una misura fondamentale per contrastare l’abusivismo e garantire trasparenza. E poi resta obbligatorio specificare le modalità di pagamento della provvigione, per chiarire tempi e modalità di versamento.
Infine, se vuoi continuare a detrarre la spesa di mediazione, dovrai conservare la fattura e le ricevute dei pagamenti che… mi raccomando… dovranno essere eseguiti esclusivamente con mezzi tracciabili!
Fino al 31.12.2023 è possibile rinegoziare i mutui ipotecari a tasso variabile al fine di ottenere l’applicazione di un tasso fisso, secondo la disciplina di cui all’art. 8 co. 6 lett. a) del DL 13.5.2011 n. 70.
Requisiti
La possibilità di rinegoziare il mutuo opera fino al 31.12.2023 per i mutuatari che:
presentino un ISEE non superiore a 35.000,00 euro;
non abbiano avuto ritardi nel pagamento delle rate del mutuo, salvo diverso accordo tra le parti.
La misura si applica ai contratti di mutuo:
di tipo ipotecario;
aventi tasso e rata variabile per tutta la durata del contratto;
stipulati (od oggetto di accollo) prima dell’1.1.2023;
di importo originario non superiore a 200.000,00 euro;
finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione.
Effetti della rinegoziazione
Per effetto della misura, il mutuatario ha diritto ad ottenere, da parte dell’ente finanziatore, l’applicazione di un tasso annuo nominale fisso (per un periodo pari alla durata residua del finanziamento o, con l’accordo del cliente, per un periodo inferiore) con limiti quantitativi prefissati.
Le garanzie ipotecarie prestate a fronte del mutuo oggetto di rinegoziazione continuano ad assistere il rimborso; inoltre, la disciplina in oggetto si applica anche al finanziamento erogato dalla banca al mutuatario in qualità di debitore ceduto nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione con cessione dei crediti ed emissione di obbligazioni bancarie garantite ai sensi della L. 130/99, a specifiche condizioni.
Viene prorogato fino al 31.12.2025 il c.d. “bonus barriere 75%” di cui all’art. 119-terdel DL 34/2020, che prevede un’agevolazione ad hoc per gli interventi “direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche” che rispettano i requisiti previsti dal DM 14.6.89 n. 236.
Ai sensi dell’art. 119-terdel DL 34/2020, in particolare, per gli interventi volti al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche:
l’aliquota della detrazione è elevata al 75%;
l’agevolazione spetta per le spese sostenute dall’1.1.2022 al 31.12.2025;
la detrazione deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Deliberazioni dell’assemblea condominiale
Per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale relative ai suddetti lavori è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.
Sono state introdotte ulteriori modifiche alla disciplina del superbonus contenuta nell’art. 119 del DL 34/2020, da ultimo modificata dall’art. 9 del DL 18.11.2022 n. 176 (decreto c.d. “Aiuti-quater”, in corso di conversione in legge).
Riduzione dell’aliquota dal 110% al 90%
In seguito alla modifica del primo periodo del co. 8-bis dell’art. 119 del DL 34/2020 ad opera dell’art. 9 co. 1 lett. a) n. 1 del DL 176/2022 da convertire, è stabilito che per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su parti comuni di edifici interamente posseduti fino a 4 unità, ma anche dalle persone fisiche per gli interventi sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio e per gli interventi effettuati da ONLUS, ODV e APS iscritte negli appositi registri, il superbonus spetta anche per le spese sostenute entro il 31.12.2025, nella misura del:
110% per le spese sostenute entro il 31.12.2022;
90% per le spese sostenute nell’anno 2023;
70% per quelle sostenute nell’anno 2024;
65% per quelle sostenute nell’anno 2025.
Norma transitoria – Aliquota al 110% per le spese 2023
La riduzione dell’aliquota dal 110% al 90% con riguardo alle spese sostenute nell’anno 2023 per gli interventi effettuati dai suddetti soggetti non si applica:
agli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini per i quali, alla data del 25.11.2022, risulta effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi dell’art. 119 co. 13-terdel DL 34/2020 (c.d. “CILAS”);
agli interventi effettuati dai condomini per i quali:
la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente alla data di entrata in vigore del DL 176/2022 (stabilita al 19.11.2022) e a condizione che per tali interventi, alla data del 31.12.2022, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi dell’art. 119 co. 13-terdel DL 34/2020;
la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in una data compresa tra il 19.11.2022 e quella del 24.11.2022 e a condizione che per tali interventi, alla data del 25.11.2022, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) risulti effettuata, ai sensi dell’art. 119 co. 13-terdel DL 34/2020;
agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31.12.2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Viene reintrodotta la detrazione IRPEF sull’IVA pagata per l’acquisto di unità immobiliari residenziali ad elevata efficienza energetica.
In particolare, spetta la detrazione IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA, in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31.12.2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o dalle imprese costruttrici delle stesse.
Diamo alcuni consigli su come predisporre una casa alla vendita, rendendola più gradevole agli occhi di un potenziale acquirente nel momento in cui quest’ultimo, insieme all’agente immobiliare, verrà a visionarla.
Partiamo dal presupposto che agente immobiliare a proprietario di casa hanno lo stesso obiettivo in questa fase, e cioè: vendere l’immobile. Dunque, la giusta dose di complicità e collaborazione accelererà il processo di vendita ed aumenterà il tuo grado di soddisfazione.
Per comprendere a pieno il messaggio che vogliamo trasmettere spogliati per un attimo degli abiti da proprietario di casa/venditore, indossando quelli del potenziale acquirente, immedesimandoti in lui: è molto importante adoperarsi affinché la casa sia il più possibile “neutra” per evitare di influenzare il potenziale acquirente e di condizionarlo durante la valutazione.
Quindi è opportuno:
Rimuovere ogni personalizzazione dell’ambiente, comprese foto di famiglia, diplomi e simboli religiosi, in modo da consentirgli di immaginare le personalizzazioni che LUI apporterebbe.
Mettere in ordine tutta la casa eliminando dalla vista il superfluo, sistemare gli arredamenti – eventualmente anche spostandoli – in modo che siano messi in risalto gli spazi piuttosto che gli stessi arredi. Questo perché il potenziale acquirente deve poter visualizzare – nella sua mente – il posizionamento dei SUOI mobili all’interno di ciascuna stanza.
Illuminare, se possibile in modo naturale oppure accendendo i lampadari, tutti gli ambienti della casa, evitando angoli bui. Questo perché, entrare in una casa buia disorienta chi non la conosce.
Se gli infissi esterni sono coperti da tendaggi scuri, è preferibile spostarli in modo da far entrare la luce.
Rendersi disponibili a far visitare la casa in orari di luce naturale, piuttosto che durante le ore successive al tramonto, possibilmente durante le giornate di bel tempo; perché il brutto tempo, generalmente, indispone le persone e le rende più chiuse
Se le pareti sono opache o sporche, sarebbe bene tinteggiarle, preferibilmente con colori neutri e chiari: il bianco va benissimo
Nei limiti del possibile, nascondere giocattoli dei bambini, ciotole del cibo degli animali domestici e oggetti simili, in modo da trasmettere un senso di ordine
Dare alla casa una sensazione di freschezza anche tramite l’uso di fiori e deodoranti evitando i cattivi odori o anche gli odori di cucina
Impostare il condizionatore/riscaldamento ad una temperatura che assicuri il maggior benessere possibile
Lavare i pavimenti ed igienizzare i bagni
In presenza di un giardino è importante: potare alberi e cespugli regolarmente, curare prato, aiuole e fioriere, rimuovere tutti i materiali tipici da cantiere o da costruzione, effettuare piccoli ritocchi di vernice sugli elementi che ne hanno bisogno o ritinteggiare completamente.
Per ottenere il massimo valore dalla vendita della tua casa e per vendere in tempi ragionevoli, contattaci!
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