La Legge di Bilancio 2026, attualmente al vaglio del Parlamento, si preannuncia come un vero e proprio spartiacque per il settore immobiliare italiano. La manovra tocca punti cruciali come i sussidi per le ristrutturazioni, la tassazione degli affitti brevi e le regole per l’accesso alle agevolazioni tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Ecco un’analisi dettagliata di cosa cambia davvero per famiglie, proprietari e investitori.
Il Governo sta cercando un equilibrio tra il supporto al settore edilizio e la razionalizzazione della spesa pubblica.
La buona notizia riguarda l’estensione di due misure ormai considerate pilastri per il supporto alla casa:
Queste misure, sebbene meno generose del passato, sono pensate per sostenere la riqualificazione degli immobili in modo più sostenibile per le casse dello Stato.
In linea con l’intento di rendere il sistema degli incentivi più stabile e meno oneroso, il Superbonus 110% non sarà prorogato nella sua forma originaria. Questo segna la fine di un’era per gli incentivi edilizi e spinge il settore verso una fase di riassestamento.
Uno degli argomenti più discussi della manovra è la stretta sugli affitti brevi, una mossa che mira a contrastare la scarsità di alloggi nelle grandi città e ad aumentare il gettito fiscale.
La Legge di Bilancio prevede l’aumento dell’aliquota della Cedolare Secca dal 21% al 26% per i redditi derivanti da affitti brevi gestiti tramite piattaforme online (come Airbnb o Booking).
Questa modifica, che entrerà in vigore dal 2026, ha scatenato un forte dibattito. L’obiettivo dichiarato del Ministero dell’Economia è ottenere un gettito aggiuntivo e incentivare la messa a disposizione di alloggi a lungo termine. Tuttavia, associazioni di settore e piccoli proprietari la definiscono una “tassa punitiva”, promettendo battaglia in Parlamento.
Una novità di grande impatto sociale riguarda la revisione del calcolo ISEE, l’indicatore fondamentale per l’accesso a sussidi e prestazioni sociali.
A partire dal 2026, l’abitazione principale non sarà più considerata nel calcolo del patrimonio immobiliare, a condizione che il suo valore non superi una soglia predeterminata di 91.500 euro.
Questa è una modifica significativa, pensata per:
Inoltre, la scala di equivalenza che incide sul calcolo dell’ISEE verrà rivista al rialzo per i nuclei con più figli, con l’obiettivo di rendere l’indicatore più vantaggioso per le famiglie numerose.
La Legge di Bilancio 2026 conferma la casa come un elemento centrale della politica economica italiana. Introduce elementi di maggiore selettività: famiglie con figli e proprietari di prima casa potrebbero trarre benefici concreti (grazie all’ISEE e ai bonus), mentre gli investitori nelle locazioni brevi si troveranno di fronte a un regime fiscale meno favorevole.
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Piazzale Prampolini 38, Latina
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